volata tour de france oggi

Tour de France, oggi 10° tappa: Pello Bilbao, volata imperiale a Issoire. Malissimo gli italiani

Pello Bilbao ha capitalizzato al meglio l’assolo personale: grazie ai 10 secondi di abbuono conquistati sul traguardo ha scalato in fretta la classifica generale, salendo addirittura al quinto posto

Pubblicato: 11-07-2023 18:30

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Una volata imperiale ha consegna a Pello Bilbao la prima vittoria di tappa al Tour de France in carriera: ne aveva conquistate due al Giro, ma quella odierna è certamente la più importante per distacco, anche per il significato che può assumere con 33 primavere già sulle spalle.

Al termine di una tappa pazza, con 14 uomini in fuga e il lettone Neilands che ha tentato l’allungo solitario negli ultimi chilometri , venendo ripreso poco prima della flamme rouge. In volata non c’è stata storia: Pello Bilbao ha battezzato la ruota di Zimmermann e ha tenuto a debita distanza Ben O’Connor , che ha cercato fino all’ultimo di piazzare la zampata dopo una prima metà di Tour (per lui) da dimenticare.

Come è andata la tappa

Pagelle di tappa (i migliori e i peggiori), la classifica generale al termine della decima tappa, la tappa di oggi, il racconto della 10° tappa del tour de france 2023. percorso e difficoltà, 10° tappa tour de france 2023: i favoriti, la classifica dopo la nona tappa.

Il gruppo è arrivato a poco meno di tre minuti, senza dannarsi troppo l’anima ma dopo che, specie in avvio di tappa, i big (pure Vingegaard) hanno provato a forzare la mano, facendo saltare un po’ gli schemi nella pancia del gruppo.

Pello Bilbao però ha capitalizzato al meglio l’assolo personale: grazie ai 10 secondi di abbuono conquistati sul traguardo ha scalato in fretta la classifica generale, salendo addirittura al quinto posto appena davanti ai gemelli Yates.

E soprattutto ha potuto aggiungere una cifra rilevante nella raccolta fondi che ha ideato a inizio Tour: per ogni corridore piazzato alle sue spalle in ogni singola tappa, Bilbao donerà un euro per la realizzazione di un giardino nei Paesi Baschi a ricordo del compianto Gino Mader, suo compagno di squadra (ieri 168).

La vittoria, insomma, assume ancor più valore: domani a Moulins presumibilmente toccherà alle ruote veloci lottare per il successo di tappa (Philipsen contro tutti), poi si tornerà a salire verso le Alpi.

• PELLO BILBAO 10. Il suo è un autentico capolavoro, perché non riesce a rientrare su Neilands giusto in tempo per mettere nel mirino lo striscione dell’ultimo chilometro. Da lì in poi non sbaglia una virgola: parte quando deve partire, affonda il colpo senza lasciare spazio ai compagni di fuga. Recupera oltre 3’ sui big di classifica e diventa (a questo punto) un degno pretendente alla top ten. E sarebbe già tanta roba.
• KRISTS NEILANDS 8,5. Il coraggio non manca a questo ragazzo lettone, sbucato un po’ a sorpresa dal plotone dei 14, ma capace di lanciarsi verso un’impresa a ardita che non è andata in porto solo perché da dietro hanno collaborato per andare a riprenderlo. I suoi 15’ (e più) minuti di gloria se l’è guadagnati con merito.
• ESTEBAN CHAVES 7,5. Finalmente si mette in mostra anche questo simpatico ecuadoregno, che cerca di trovare il tempo giusto per affondare il colpo, consapevole che Pello Bilbao ne ha però di più. È bello però averlo visto combattere per qualcosa che vale: se la forma lo sostiene, sulle Alpi potrà divertirsi. E con lui anche chi continua ad apprezzarne le qualità umane.
• JULIAN ALAPHILIPPE 5,5. Ancora una volta è andato all’attacco, ancora una volta è stato respinto. La condizione non è quella dei giorni migliori e Julian sapeva che non sarebbe stato semplice tenere le ruote dei compagni di fuga. Le perde quando inizia la battaglia vera, e il segnale è piuttosto chiaro.
• MATHIEU VAN DER POEL 5. La scelta di staccarsi senza troppe pretese a una quarantina di chilometri dall’arrivo, dopo aver addirittura tirato a tutta per cercare (evidentemente) di riportare sotto Philipsen, è abbastanza incomprensibile. Energie sprecate e tattica rivedibile.
• ITALIANI 4,5. Statisticamente rappresentano meno del 5% della carovana, ma se dal gruppo esce il 9% del plotone e nessun italiano trova la forza (o il coraggio) per imbucarsi qualcosa vorrà pur dire. I conti continuano a non tornare: metà Tour se n’è andato, di tempo per combinare qualcosa di buono non ne resta tanto.

A parte la scalata di Pello Bilbao, cambia poco nella top 10: Vingegaard tiene Pogacar a distanza di 17 secondi.

• Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) 42h33’13”.
• Tadej Pogacar (Team UAE Emirates) +17”.
• Jay Hindley (Bora Hansgrohe) +2’40”.
• Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) +4’22”.
• Pello Bilbao (Bahrain Victorius) + 4’34”.
• Adam Yates (Team UAE Emirates) +4’34”.
• Simon Yates (Team Jayco Alula) +4’44”.
• Tom Pidcock (Ineos Granadiers) +5’26”.
• David Gaudu (Groupama FDJ) +6’01”.
• Sepp Kuss (Jumbo Visma) +6’45”.

Il giorno di riposo è servito per rimettere a posto testa e gambe, ma al Tour non ci sarà da annoiarsi alla ripresa delle ostilità .

La decima tappa che porterà i corridori da Vulcania a Issoire, lunga 167 chilometri, sembra essere fatta su misura per chi va in cerca di gloria: il percorso è l’ideale per lanciarsi all’attacco sin dai primi metri di corsa, con tanti finisseur e cacciatori di tappe che potrebbero darsi battaglia, magari approfittando di un po’ di libertà concessa dal gruppo della maglia gialla.

Sono addirittura cinque i GPM previsti: Col de la Moreno (4,8 km al 4,7%), Col de Guéry (7,8 km al 5%), Col de la Croix Saint-Robert (6 km al 3%), Cote de Saint-Victor-la-Rivière (3 km al 5,9%) e Cote de la Chapelle-en-Marcousse (6,5 km al 5,6%) offriranno un terreno adatto alle imboscate, con l’ultima asperità di giornata posta a una trentina di chilometri dall’arrivo.

Il finale sarà tutto in discesa, con la possibilità che buona parte dei giochi per la vittoria di tappa potranno essere fatti già in cima all’ultima salita.

A chi può piacere una tappa così tosta e al tempo stesso intrigante? Sulla carta alle ruote abituate a correre nelle classiche del Nord (tipo Amstel Gold Race), quindi a gente come Magnus Cort Nielsen, Alberto Rui Costa, Michal Kwiatkowski (se la Ineos Granadiers gli lascerà spazio), Wout Poels o perché no, un Julian Alaphilippe in cerca di riscatto dopo una prima settimana da incubo.

E anche gli italiani, sin qui spettatori non paganti se si eccettuano gli sporadici exploit di Mozzato e Ciccone, potrebbero avanzare qualche velleità con Gianni Moscon e Alberto Bettiol . Gli uomini di classifica, come detto, dovrebbero lasciar fare: Vingegaard e Pogacar non hanno certo necessità di mostrare le carte in fretta, e probabilmente fino a venerdì prossimo eviteranno di sprecare energie.

Vingegaard in giallo, Pogacar persiste indomito a rosicchiargli secondi, tappa dopo tappa. Ora a distanziare i due ce ne sono 17.

• 1. Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) 38h37’46”.
• 2. Tadej Pogacar (Team UAE Emirates) +17”.
• 3. Jay Hindley (Bora Hansgrohe) +2’40”.
• 4. Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) +4’22”.
• 5. Adam Yates (Team UAE Emirates) +4’39”.
• 6. Simon Yates (Team Jayco Alula) +4’44”.
• 7. Tom Pidcock (Ineos Granadiers) +5’26”.
• 8. David Gaudu (Gorupama FDJ) +6’01”.
• 9. Sepp Kuss (Jumbo Visma) +6’45”.
• 10. Romain Bardet (Team DSM Firmenich) +6’58”.

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Tour de France, vince Vingegaard. Il belga Meeus si impone a Parigi in volata

Il belga Meeus vince l'ultima tappa del Tour de France, precedendo nella volata di Parigi Philipsen e Groenewegen. Vingegaard si aggiudica la Grande Boucle per il secondo anno consecutivo. Sul podio anche Pogacar e Adam Yates

CLASSIFICHE

Vittoria del belga Jordi Meeus davanti a Philipsen e Groenewegen

Arrivo al fotofinish tra Philipsen e Meeus

Van der Poel lancia la volata a Philipsen

Ultimo chilometro

Vingegaard insieme ai compagni si è sfilato dal gruppo

Si muovono le squadre dei velocisti

Bagarre finale a 3.5 km dal traguardo

Tentativo di Fraile e Campenaerts

Ultimo giro

Gruppo compatto a 10 km dal traguardo

Oliveira, Clarke e Frison hanno 19 secondi di vantaggio sul gruppo a 2 giri dal termine

18" di vantaggio per i tre fuggitivi a tre giri dal termine

4 giri al termine dell'ultima tappa del Tour de France

Gruppo nuovamente compatto

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Tour de France - Pogacar convince, Vingegaard meno, volate troppo pericolose: le 5 verità della prima settimana

Pubblicato 10/07/2023 alle 18:15 GMT+2

TOUR DE FRANCE - Facciamo un bilancio di questi primi 9 giorni di Tour tra delusioni, sorprese e certezze. Partiamo ovviamente dal duello tra Pogacar e Vingegaard: chi sta meglio tra i due? Chi ha brillato di più? Abbiamo già visto 4 volate di gruppo e tante, tante, irregolarità, non ravvisate però dalla Giuria dei Commissari... E poi un van der Poel stellare come ultimo uomo negli sprint.

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LIVE Tour, 11ª tappa: vittoria di Philipsen in volata, Vingegaard resta leader

Salvato nella pagina "I miei bookmark"

L'undicesima tappa della Grande Boucle numero 110 si è conclusa con un arrivo in volata a Moulins: ha vinto il corridore belga. Situazione invariata in classifica

La tappa di oggi del Tour de France potrebbe concludersi con una volata, prima delle Alpi che inizieranno da domani. La cronaca minuto per minuto della Clermont Ferrand-Moulins.

CHE FINALE 

Decimo successo in stagione per Philipsen, che si aggiudica l'undicesima tappa del Tour. Groenewegen battuto negli ultimi metri. Terzo Bauhaus.

che bagarre 

Grande bagarre nelle prime posizioni per prepararsi alla volata finale, ma l'asfalto è umido e la velocità media supera i 60 km/h

OSS RIENTRA

Finisce l'azione di Oss, che ai -12 è stato riassorbito dal gruppo. Sarà un arrivo in volata.

che coraggio 

Un violento temporale ha reso più complicato il tentativo di recupero del gruppo maglia gialla nei confronti di Oss, che prosegue nella sua azione solitaria. Ai 23 km dall'arrivo, il corridore trentino mantiene 35" sul gruppo. 

Il BATTISTRADA RESISTe 

Andatura velocissima in gruppo (oltre 60 km/h), ma l'aggancio con il battistrada Oss ancora non si è concretizzato. Prima  Amador e poi Louvel hanno infatti rinunciato all'azione, facendosi riassorbire dal gruppo.

FUGA QUASI FINITA 

Oss si volta e vede non lontani i primi del gruppo maglia gialla. la coraggiosa fuga dei tre battistrada sta per finire: adesso hanno solo 18" di vantaggio. 

ASFALTO BAGNATO

Cambiano le condizioni in gara. Qualche goccia di pioggia ha reso viscido l'asfalto , ma senza creare veri pericoli in gruppo. L'incognita maggiore può arrivare invece dal vento. Intanto, in testa il vantaggio dei tre battistrada è ora intorno ai 25" ai -55 dall'arrivo. 

FUGA VERSO LA FINE 

Meno di trenta secondi di vantaggio per i tre fuggitivi, con il gruppo ormai non lontano, che segue ad appena 30". ​

IL GRUPPO ACCELERA 

Si riduce nuovamente il vantaggio dei battistrada. Quando mancano 85 km al traguardo di Moulins, i tre di testa precedono il gruppo maglia gialla soltanto di 44". 

85 km di corsa 

Diminuisce sensibilmente il vantaggio dei battistrada, ora con 1'11" sul gruppo maglia gialla. Mancano 94 km all'arrivo di Moulins.

70 km di corsa 

Dopo un'ora e 38 minuti di corsa, aumenta leggermente il vantaggio dei tre battistrada, che risale a 1'54" quando mancano 112 km all'arrivo di Moulins.

LA FUGA RESISTE 

Dopo 45 km di corsa, i tre fuggitivi insistono nella loro azione. Il gruppo ha recuperato un minuto, ma poi non ha concretizzato il suo tentativo. Ora il vantaggio rimane stabile intorno a 1'30" dopo 48 km dal via.

ALPECIN E LOTTO davanti 

Gli uomini della Alpecin e della Lotto si sono messi in testa al gruppo per aumentare l'andatura e ridurre il distacco dai tre fuggitivi. Che, dopo 35 km, è sceso a 2'09".

INIzIA LA SALITA ALLA PRIME COTE 

I tre di testa hanno iniziato l'ascesa alla prima Cote di giornata (Chaptuzat) di quarta categoria. Il gruppo maglia gialla ha ridotto il gap, ora di 2'30" da Oss, Louvel e Amador. 

Oss ACCELERA 

Daniel Oss guida i tre fuggitivi che aumentano ancora l'andatura, ora vicina ai 50 km/h di media. Il gruppo non risponde. Dopo 24 km, il ritardo è di 3'31". 

I TRE INSISTONO 

Cambi regolari in testa: dopo 16 km vantaggio di 1'48" sul gruppo maglia gialla

SALE IL RITMO IN TESTA 

I tre uomini di testa provano ad alzare il ritmo e il gruppo in pochi chilometri accumula un ritardo crescente: dopo 11 km è  a 1'40", Media della corsa: 46,4 km/h

amador e louvel in fuga 

Subito in fuga Louvel e Amador, ai quali si accoda anche Oss. Il gruppo non risponde e in pochi chilometri accusa un ritardo di 20"

iniziata l'undicesima tappa 

Ore 13.27: partita la tappa da Clermont-Ferrand

I corridori stanno effettuando il trasferimento verso il chilometro zero dell'undicesima frazione del Tour. Mancano 6 km al via ufficiale della tappa.

la situazione

Si riparte con Jonas Vingegaard in maglia gialla. Il 26enne danese della Jumbo-Visma, campione in carica, ha 17” di vantaggio su Tadej Pogacar (Slo, Uae-Emirates) e 2’40” su Jai Hindley (Aus, Bora-Hansgrohe). Quarto Carlos Rodriguez a 4’22”, quinto Pello Bilbao a 4’34”, sesto Adam Yates a 4’39”, settimo Simon Yates a 4’44”, ottavo Pidcock a 5’26”, nono Gaudu a 6’01”, decimo Kuss a 6’45”. Il primo italiano in classifica è Giulio Ciccone, 31° a 35’38”. Le altre maglie: Philipsen ha la verde dei punti, Powless quella a pois della montagna, Pogacar è il miglior giovane.

tour 2023, oggi undicesima tappa

La tappa 11 del Tour de France numero 110 misura 180 km: partenza da Clermont-Ferrand, arrivo a Moulins. Sulla carta potrebbe essere una giornata che sorride ai velocisti, il percorso infatti non presenta grandi difficoltà. Ci sono tre gran premi della montagna, ma tutti di quarta categoria: dopo 32 km, Cote de Chaptuzat-Haut (1,9 km al 5%); dopo 49 km Cote du Mercurol (2,9 km al 4,6%); dopo 116 km la Cote de la Croix Blanche (1,6 km al 5,4%). Ricordiamo che all’arrivo ci sono sempre in palio 10”, 6” e 4” ai primi tre: tra i velocisti il migliore finora è stato senza dubbio il belga Jasper Philipsen, 3 successi, mentre ricordiamo che Mark Cavendish è stato costretto al ritiro per la frattura della clavicola destra.

Gazzetta dello Sport

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tour de France: tappa 10 a Cort Nielsen. Classifica generale e ordine d'arrivo

Il danese beffa i compagni di fuga, tra i quali kamna, che sfiora la maglia gialla. pogacar si difende nel giorno nero per la sua squadra: positivi al covid bennett e majka.

epa10066921 Danish rider Magnus Cort Nielsen of EF Education Easypost crosses the finish line and win the 10th stage of the Tour de France 2022 over 148,5km from Morzine to Megeve, France, 12 July 2022. EPA/YOAN VALAT

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Megève, 12 luglio 2022 - La tappa 10 del Tour de France 2022 è il terreno perfetto per le fughe: il vincitore esce infatti dal lotto degli attaccanti del mattino ed è Magnus Cort Nielsen , che in volata batte Nick Schultz e beffa gli ex compagni di una comitiva che a un certo punto, quando davanti stazionava Alberto Bettiol , viene fermata a causa della presenza di alcuni manifestanti sul percorso. La corsa poi riprende con due scenari separati: a tutta i fuggitivi, ad andamento lento il gruppo, con Tadej Pogacar che rischia di perdere la maglia gialla appannaggio di Lennard Kamna . Lo sloveno non ci sta e con uno scatto poderoso al traguardo difende per una manciata di secondi il simbolo del primato. Il tutto al termine di una giornata nera per la sua UAE Team Emirates , nella morsa del Covid nonostante il buon esito del giro di tamponi effettuato nel giorno di riposo : George Bennett , forse il gregario più prezioso del leader della graduatoria, ha già dovuto abbandonare il Tour e Rafal Majka è positivo ma ancora in corsa grazie a una bassa carica virale. Uno scenario da brividi per Pogacar , che trema alla vigilia della temutissima tappa 11 , la Albertville-Col du Granon Serre Chevalier : 151,7 km con 4 GPM da scalare, tra cui il primo assaggio del mitico Galibier .

Classifica generale aggiornata dopo la tappa 11: maglia gialla a Vingegaard. Crisi Pogacar

Tour de France domani, tappa 12 in tv: percorso, altimetria, cartina e favoriti

Dopo diversi tentativi non andati in porto, parte finalmente la fuga buona: a comporla sono Filippo Ganna , Dylan Van Baarle (Ineos Grenadiers), Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe), Luis Leon Sanchez , Fred Wright (Bahrain Victorious), Benjamin Thomas , Ion Izagirre (Cofidis), Matteo Jorgenson (Movistar Team), Nick Schultz , Jack Bauer (Team BikeExchange-Jayco), Andreas Leknessund (Team DSM), Alberto Bettiol, Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost), Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), Edvald Boasson Hagen (Team TotalEnergies), Philippe Gilbert (Lotto Soudal), Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Hugo Hofstetter , Connor Swift (Team Arkéa-Samsic), Simon Clarke (Israel-Premier Tech), Mads Pedersen , Quinn Simmons (Trek-Segafredo) e Pierre Rolland (B&B Hotels-KTM). A 40 km dal traguardo Bettiol parte in solitaria prima di essere fermato dall'organizzazione di gara a causa di alcuni manifestanti che bloccano la strada. La corsa riparte poi con gli stessi distacchi e con il toscano ancora davanti prima di essere riassorbito e superato da ciò che resta del drappello degli attaccanti: a spuntarla in una lunghissima volata in salita è Cort Nielsen , che batte Schultz al fotofinish. Il gruppo maglia gialla arriva con quasi 9' di ritardo e con uno sprint di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) per non perdere il simbolo del primato: la missione riesce, per la delusione di Kamna , che comunque si inserisce al secondo posto nella classifica generale.

Ordine d'arrivo tappa 10 Tour de France 2022

  1) Magnus Cort Nielsen (EFE) in 3h18'50'' 2) Nick Schultz (BEX) st 3) Luis Leon Sanchez (TBV) +7'' 4) Matteo Jorgenson (MOV) +8'' 5) Dylan Van Baarle (IGD) +10'' 6) Georg Zimmermann (IWG) +15'' 7) Benjamin Thomas (COF) +18'' 8) Andreas Leknessund (DSM) +20'' 9) Fred Wright (TBV) +22'' 10) Lennard Kamna (BOH) +22''  

Classifica generale Tour de France 2022

  1) Tadej Pogacar (UAD) in 37h11'28'' 2) Lennard Kamna (BOH) +11'' 3) Jonas Vingegaard (TJV) +39'' 4) Geraint Thomas (IGD) +1'17'' 5) Adam Yates (IGD) +1'25'' 6) David Gaudu (GFC) +1'38'' 7) Romain Bardet (DSM) +1'39'' 8) Tom Pidcock (IGD) +1'46'' 9) Enric Mas (MOV) +1'50'' 10) Luis Leon Sanchez (TBV) +1'50'' 16) Damiano Caruso (TBV) +3'40''

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Tour de France 2023, tappa di oggi Clermont-Ferrand-Moulins: orari, percorso, favoriti. Tre cote, ma volata probabile

Tempo di undicesima tappa per il Tour de France 2023. Oggi in scena la Clermont-Ferrand – Moulins: altra giornata dedicata alle fughe o ci sarà spazio per i velocisti? Andiamo a scoprirla nel dettaglio con percorso, altimetria, favoriti e programma.

LA DIRETTA LIVE DELLA TAPPA DI OGGI DEL TOUR DE FRANCE DALLE 12.50

ALTIMETRIA E PERCORSO TAPPA DI OGGI TOUR DE FRANCE

A differenza di ieri, la prima parte di questa frazione di 179,8 chilometri non presenta molte insidie. Dopo 30 chilometri si approccia la Côte de Chaptuzat-Haut (1.9 km al 4.9%) e subito dopo la Côte du Mercurol (2.9 km al 4.4%). Successivamente traguardo volante e poi tanta pianura che sarà interrotta solamente dalla Côte de la Croix Blanche (1.7 km al 5.1%).

Sarà fuga o sarà volata? La prima parte del percorso può  lanciare  un attacco da lontano, con ovviamente Wout van Aert (Jumbo-Visma) e Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) che vogliono essere protagonisti. Occhio però che entrambi potrebbero decidere di restare in gruppo per aiutare i compagni (la Maglia Gialla Vingegaard e la Maglia Verde Philipsen). Proprio lo stesso Jasper Philipsen è il favoritissimo per il successo, a sfidarlo Caleb Ewan (Lotto Dstny), Phil Bauhuas (Bahrain-Victorious), Mads Pedersen (Lidl – Trek).

PROGRAMMA UNDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2023

Mercoledì 12 luglio Undicesima tappa:  Clermont-Ferrand –  Moulins  (179.8km) Orario di partenza: 13.05 Orario d’arrivo: 17.20 circa

UNDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2023, DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING

Diretta tv:  Rai 2 dalle ore 14.45; Eurosport 1 HD dalle 12.45

Diretta streaming:  Rai Play dalle ore 14.45; Eurosport.it, Discovery+, Sky Go, NOW,  DAZN   dalle 12.45

Diretta Live testuale:  OA Sport dalle 12:50

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Tour de France 2023 tappa 18: percorso, favoriti e orari tv

Dopo le fatiche della diciassettesima frazione, una tappa interlocutoria prima delle ultime salite fissate per sabato. a bourg en bresse chance per i velocisti rimasti in gara.

Il percorso della diciottesima tappa

• Articolo : Tour de France 2023, tappa 17: vince Gall. Crolla Pogacar, Vingegaard ipoteca la corsa. Ordine d'arrivo e classifica

Courchevel, 19 luglio 2023 - Il Tour de France 2023 è nelle mani di Jonas Vingegaard . Crollo totale di Tadej Pogacar , arrivato a sei minuti di ritardo dal danese a Courchevel, e classifica generale chiusa con lo sloveno attardato di oltre sette minuti. E’ tutto deciso alla Grand Boucle e alla fine la forza di Vingegaard è emersa nelle ultime due decisive tappe tra la crono e il Col de la Loze. La resa dello sloveno certifica la superiorità del rivale in una classifica che oggi vede distacchi abissali con Pogacar a 7’35”, Yates a 10’45” e Rodriguez a 12’01”. La carovana prosegue con la diciottesima tappa, che non prevede salite ma è disegnata per i velocisti rimasti in gara che avranno due occasioni per le volate prima dei Campi Elisi domenica 23 luglio.

185 chilometri da Moutiers a Bourg en Bresse e soli due Gpm a metà percorso. Tornano le tappe per velocisti al Tour de France dopo la cronometro e il tappone di montagna di Courchevel. L’occasione sarà per gli sprinter rimasti in gara anche se la maglia verde è saldamente sulle spalle di Philipsen. Vediamo il percorso. Dopo Moutiers circa 50 chilometri di assoluta pianura, poi lo strappo de la Cote de Chambery le Haut di 1.6 chilometri al 4.1% al chilometro 62. Qui la tappa diventa un po’ più nervosa con il classico sali e scendi del territorio francese con strappi in località Le Bourget du Las e Belley, prima del secondo Gpm situato su la Cote de Boissieu che misura 2.4 chilometri al 4.7% di pendenza media. Qui la tappa spiana di nuovo con tanta pianura passando dal traguardo volante di Saint Rambert en Bugey al chilometro 132 di corsa. Finale ancora pianeggiante a parte un piccolo strappo a Ceyzeriat che non dovrebbe inficiare un arrivo probabile in volata.

Tappa per far rifiatare il gruppo dopo le grandi fatiche degli ultimi giorni. Sarà occasione per gestire le energie e propiziare un arrivo in volata. Torna ad essere favorito Jasper Philipsen , maglia verde, della Alpecin, seguito da Mads Pedersen della Lidl-Trek, Wout Van Aert della Jumbo, Jordi Meeus della Bora, Bryan Coquard della Cofidis, Biniam Girmay della Intermarché, Dylan Groenewegen della Jayco e Luca Mozzato della Arkea Samsic.

Si prospetta una tappa veloce con medie stimate tra i 43 e i 47 km/h. Partenza della tappa alle ore 13.35, Cote du Chambery le Haut tra le 14.54 e le 15.02, Cote de Boissieu tra le 15.49 e le 16.02, traguardo volante tra le 16.25 e le 16.40 e arrivo previsto tra le 17.31 e le 17.53. Diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky, in streaming su Discovery Plus e Dazn. Live in chiaro su Rai Due dalle 14 con Pomeriggio Sportivo, poi diretta vera e propria della tappa dalle 14.45 e ampio post gara fino alle 18.

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